martedì 27 maggio 2014

Automobile

Pag 63
"Stavo guidando una Lexus nel vento sferzante. Si tratta di una macchina montata in un ambiente di lavoro completamente privo di presenze umane. Neanche una goccia di sudore mortale, salvo, d'accordo, i ragazzi che guidano il prodotto fuori dallo stabilimento ..."


Un'automobile è una macchina in grado di muoversi senza l'ausilio di forze animali o umane. Già nel XIII Ruggero Bacone parlave nei suoi scritti dell'imminente avvento di carri che senza cavalli potessero raggiungere altissime velocità. Il primo prototipo di automobile venne invece pensato da Leonardo Da Vinci anche se il progetto non fu mai realizzato e restò un semplice schizzo fino al settecento, quando Cugnot realizzò un prototipo che si muoveva con la forza del vapore e successivamente nell'ottocento il sistema fu migliorato e preferito alla trazione animale. Lo sviluppo dell'automobile ebbe una vera impennata dopo la Prima Guerra Mondiale quando, grazie a numerosi investimenti sulla scienza, venne introdotti il motore endotermico, la benzina e numerosi studi dulle leggi dell'aereodinamica grazie alle quali si poterono progettare telai con un maggior rendimento.

sabato 24 maggio 2014

Radio

pag. 22
"... - Vai in onda Russ? - gli fa il produttore.
- Spero di non dover chiudere bottega. Mi sembra di avere la laringe stretta in una morsa.
- La radio è così, bello mio. Non puoi chiudere bottega. Hai un'idea di cosa c'è lì fuori? Quelli sono abbracciati ai loro transistor.
- Non è che mi fai sentire meglio.
- Ci stanno accovacciati sopra, alle loro radio, accidenti! Tu sei come Murrow di Londra! ..."

La radio è un apparecchio elettronico in grado di ricevere onde radio, per questo è anche conosciuto come radioricevitore. Una volta ricevuto un segnale radio ad una determinata frequenza (o più comunemente canale) il compito della radio è di estrarre, per mezzo di una rivelazione, un suono dall'onda elettromagnetica. L'apparecchio fu sviluppato da Nikola Tesla in America nel 1893, tuttavia la diffusione dello stesso si ebbe molto più tardi, nel 1919, anni in cui nacque la prima stazione radio creata da Frank Conrad nel suo garage. L'incredibile successo delle trasmissioni di Conrad spinse l'industria statunitenze, sotto pressione del vicepresidente Westinghouse, alla produzione di massa di radioricevitori. Presto nacquero nuove stazioni su tutto il territorio statunitense ed il 2 novembre 1920 tutti gli americani riuscirono a seguire la trasmissione in diretta delle elezioni presidenziali. Mentre in America lo sviluppo radiofonico accelerava sempre di più, negli stessi anni in Italia si discuteva sull'opportunità di diffondere la radio a uso civile (le uniche applicazioni dello strumento fino ad allora erano adibite ad uso militare). Fu Mussolini a dare il vero e proprio impulso al settore radiofonico capendo le potenzialità propagandistiche che offriva. Così nel 1924 fu completata la prima stazione radiofonica Italiana (URI) che aveva come proprietario Guglielmo Marconi. La radio resterà l'unico strumento per l'intrattenimento e l'informazione fino a quando, verso i primi anni '30, la televisione inizierà lentamente a sostituirla.

domenica 18 maggio 2014

Bomba Atomica

pagina 19
"... è una bomba, un'arma, è uno strumento bellico, produce calore, radiazioni, shock. Non si tratta di un impiego pacifico di energia atomica applicata al riscaldamento domestico. E' una bomba rossa che produce un gran nuvolone bianco come un dio del tuono dell'antica Eurasia ..."



La bomba atomica (o bomba a fissione nucleare incontrollata nel gergo tecnico) è un'arma di distruzione di massa che sfrutta l'energia liberata dalla reazione a catena incontrollata generata dalla divisione del nucleo atomico di un elemento pesante (come l'uranio 235 o il plutonio 239). Il fondamento teorico per il funzionamento di questa bomba venne fornita da Einstein tramite la formula E=mc^2, formula che esprime la possibilità di trasformare direttamente la materia in energia. Inizialmente lo stesso Einstein non vide alcuna applicazione possibile per tale teoria ad eccezione di studi sui fenomeni di radioattività. I primi a pensare un'applicazione bellica delle teorie di Einstein furono un gruppo di scienziati europei rifugiatisi in America (Fermi, Szilard, Teller e Wigner) nel 1939 che, grazie ad una lettere scritta da Einstein al presidente Roosevelt nella quale non escludeva la possibile applicazione dei suoi studio per la creazione di una bomba, poterono iniziare le sperimentazioni. La prima bomba funzionante, il quale sviluppo richiese due miliardi di dollari e tre anni di ricerche, esplose il 16 luglio 1945 nel Trinity test effettuato nel deserto del Nuovo Messico. Due settimane dopo altre due bombe vennero fatte brillare ad Hiroshima e Nagasaki determinando la sconfitta dei Giapponesi e la conseguente fine della guerra.

Underworld

Don Delillo, Underworld, Torino: Giulio Einaudi, 2005



Pubblicato nel 1997, Underworld è uno dei romanzi più famosi dello scrittore Don Delillo. Il libro è ambientato nell'America del 1951 e narra di un ragazzino di colore che, grazie alla sua tenacia e sopratutto alla sua fortuna, riesce ad intrufolarsi nello stadio dove si gioca la storica partita tra i New York Giants ed i Brooklyn Dodgers, vinta dai Giants grazie ad uno strabiliante fuoricampo del celibre battitore Bobby Thomson. Il ragazzino riuscirà incredibilmente ad impadronirsi della pallina del fuoricampo che, in seguito, gli verrà sottrata dal padre e venduta per 32 dollari e 45 cents. Nel seguito delle pagine la pallina passerà di mano in mano e verrà usata come perno nella narrazione di un'America che va dall'inizio della Guerra Fredda fino agli anni novanta.   

Libro in lingua originale qui